Articoli su L’Arena del 2/10/2009
Le piste ciclabili monche: un problema veronese

venerdì 2 ottobre 2009, di Alberto

Articolo su L’Arena del 2/10/2009

Bottacini: «Viabilità ciclistica dimenticata» Il vicesindaco: «Siamo molto sensibili»

Basta con le piste ciclabili monche. E’ questo il grido di dolore (o l’accusa?) che lancia «Lupo in bici» attraverso il suo presidente Alberto Bottacini. Il problema riguarda in realtà un po’ intera rete ciclopedonale veronese. Numerosi sono i tratti aperti e frequentati; pochissimi, per non dire assenti, i collegamenti fra le diverse piste. Il risultato è che è impossibile spostarsi in bicicletta senza transitare su qualche trafficata strada. L’ultimo esempio arriva dalla Val d’Illasi, dove la ciclabile prevista nel piano di escavazione del progno va da Sant’Andrea alle Quattro Strade non è collegata con altri tracciati.

Il sodalizio di San Giovanni Lupatoto, che raccoglie gli amanti delle due ruote, tira in ballo due casi precisi per il paese. Dice Bottacini: «La nuova ciclabile realizzata lungo via Legnaghese dalla Quinta circoscrizione, che parte da Borgo Roma, ora si blocca brutalmente prima della rotonda del centro commerciale, senza prevedere un passaggio ciclopedonale di attraversamento. Di fatto a ciò consegue che la rete ciclopedonale di San Giovanni Lupatoto sia staccata da quella di Borgo Roma.

«Non è questo l’unico caso», aggiunge. «Anche sull’altra direttrice di collegamento fra San Giovanni e Verona, lungo la strada di Palazzina, il percorso ciclabile si ferma in corrispondenza della rotonda con la statua del lupo, situata all’incrocio fra via Garofoli e via Ca’ Nova Zampieri. Noi saremo a parlare di questo e di altri punti dolenti per chi va in bicicletta domani alle 10 con il vicesindaco Giuseppe Stoppato».

Bottacini preannuncia alcune tematiche che gli appassionati della bicicletta risottoporranno all’amministrazione comunale. Continua infatti: «Ci piacerebbe sapere se ci sono sviluppi su alcuni interventi che avevamo discusso nei precedenti incontri. Nonostante il rapporto collaborativo e costruttivo, siamo purtroppo abbastanza preoccupati perché non vediamo progressi in fatto di mobilità dolce».

«Riconosciamo peraltro che ci sono stati effettuati alcuni interessanti e proficui interventi», dice ancora Bottacini. «Mi riferisco al cavalcavia di Palazzina, dove è stata ricavata una corsia per senso di marcia per le auto lasciando spazio ai ciclisti, e alla nuova pista ciclabile realizzata in via Ca` Nova Zampieri».

Bottacini mette il dito nella piaga: «Vediamo però sorgere anche nuove rotonde che non prevedono assolutamente la viabilità ciclistica. L’ultima è quella in prossimità dell’incrocio fra via Battisti e via Cadidavid. Poi non vediamo iniziare altri interventi che il Comune ci aveva preannunciato. Non si vedono le modifiche promesse ai passaggi pedonali per gli attraversamenti. La pista ciclabile di piazza Umberto I ha il fondo ancora in stato disastroso. A Pozzo non è in corso nessun intervento per il collegamento con la ciclabile di Raldon».

E ancora: «La ciclabile di via Ca’ Nova Zampieri si "spegne" in modo brusco alla rotonda con le tangenziali. Manca ancora il collegamento del cavalcavia di Palazzina con la ciclabile di via Garofoli. Non è mai stata sistemata la segnaletica di via Vendramini, via Cartiera e via Caduti del Lavoro. Non c’è ombra degli interventi pianificati del Bici-Plan. Nessun intervento migliorativo è stato attuato davanti alle scuole, ad esempio le elementari “Ceroni” e nessun progresso si registra sul collegamento con Verona lungo il Canale Marazza», conclude Bottacini.

Il vicesindaco Stoppato, in previsione dell’incontro di domani, precisa alcuni aspetti della questione: «Ringrazio il presidente di Lupo in bici per la costante e utile azione di pungolo verso il Comune, ma credo che gli appassionati delle due ruote non abbiano motivo di lamentarsi dell’attenzione di questa amministrazione comunale verso i ciclisti».

Prosegue il vicesindaco: «Ricordo che noi, appena insediati, abbiamo realizzato la pista ciclabile lungo l’argine dell’Adige e che poi abbiamo costruito il percorso ciclabile di via Ca’ Nova Zampieri. L’attraversamento del centro commerciale è già stato definito e sarà realizzato a breve. La rotonda di via Battisti avrà il suo passaggio per i ciclisti. «Il prossimo impegno sarà infine il tratto di pista ciclabile dal quartiere Vendramini fino a via Marinai d’Italia», sottolinea il vicesindaco. «Certo ci sono molti altri interventi da fare ma Lupo in bici deve rendersi conto che l’amministrazione comunale si trova ad affrontare un periodo di ristrette possibilità di investimento. Confermo comunque che verso la cosiddetta mobilità dolce c’è la massima sensibilità».

Renzo Gastaldo

Portfolio
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Il fondo disastrato della ciclabile in Piazza Umberto I

Vicino alla rotonda "del lupo"

Via Cà Nova Zampieri: la ciclabile "muore" su una rotonda

i ciclisti devono affrontare la rotonda trafficata !

La ciclabile nuova da Borgo Roma si ferma senza scampo per i ciclisti