venerdì 15.05 - sabato 16.05.15


Iniziativa
Banchetto "Bike to work"

giovedì 22 gennaio 2015, di LucianoLor

Banchetto in piazza Brà, dedicato all’iniziativa "Bike to Work".
Periodicamente siamo nelle piazze del Centro città per promuovere l’Associazione, raccogliere nuove iscrizioni e rinnovare le tessere.

Vieni a trovarci!




Comunicato stampa


Al lavoro in bici… con gli Amici: “adesso non hai più scuse”
(e in più ti premiamo con un regalo)

In occasione del Bike To Work Day , la giornata di chi va al lavoro in bici, Fiab Verona lancia un servizio di accompagnamento rivolto ai cittadini che vogliono provare a spostarsi in modo sostenibile

Vorresti provare ad andare al lavoro in bicicletta ma hai paura del traffico? La ciclabile che passa davanti a casa ti abbandona dopo 200 metri? Le automobili ti strombazzano dietro? E se mi faccio male, l’Inail mi riconosce l’infortunio in itinere? Hai ragione, la vita del ciclista urbano è gratificante ma in Italia è più dura che altrove, soprattutto se non sai come fare. Per questo, in occasione del Bike To Work Day 2015 del 15 maggio, la giornata europea di chi va al lavoro in bici, Fiab Verona - Amici della Bicicletta mette a disposizione dei cittadini un servizio di accompagnamento.

Comunica la tua adesione al banchetto FIAB, sabato in Via Roma, oppure scrivi a info@fiabverona.it. Compatibilmente con gli orari e con le disponibilità individuali, un nostro socio che abita in zona ti aiuterà a trovare il percorso più sicuro e conveniente e ti accompagnerà per alcune mattine nei tuoi spostamenti.

L’aiuto sarà reciproco: un numero crescente di ciclisti funziona da “naturale” moderatore del traffico col risultato di rendere le strade più sicure per tutti. Inoltre un maggior numero di riscontri ci aiuterà a segnalare alle Circoscrizioni e al Comune le criticità viabilistiche dei quartieri.

Lentamente anche la legislazione si sta adeguando: il pieno riconoscimento dell’infortunio in itinere ai ciclisti è arrivato al giro di boa in Parlamento. Il Senato ha preso in consegna dal deputato veronese Diego Zardini l’emendamento che consente di superare le assurde restrizioni previste dalla vecchia normativa (la quale pretende, a titolo di esempio, che il ciclista vittima di infortunio sul tragitto casa-lavoro dimostri che l’uso della bici era necessitato dall’assenza di mezzi pubblici, vincoli che non vengono invece posti agli automobilisti). Una volta passata al Senato, la proposta di legge, cosiddetto “collegato ambientale”, in cui la modifica è stata inserita tornerà alla Camera per l’approvazione definitiva. Ancora qualche mese? Speriamolo!

Pedalare in città durante l’ora di punta, quando la velocità media dei mezzi a quattro ruote non supera i 15 km/h, è solitamente più veloce che guidare un’auto o prendere un autobus, in particolar modo su tragitti di 5 chilometri, che è più o meno il raggio della nostra città ponendo come centro Piazza Bra. In tutta Europa il 70% degli spostamenti avviene proprio entro queste distanze.

Invitiamo i cittadini a riflettere: si guadagna in salute, si risparmiano i soldi della benzina, si fanno nuove conoscenze e si scoprono aspetti della città che in coda chiusi dentro l’abitacolo di un’automobile è impossibile notare.

Lo scorso aprile, in adesione della campagna “Guadagnare in salute” promossa dall’Ulss 10 del Veneto, sono stati 20 Sindaci del Veneto Orientale a dare il buon esempio in sella ad una bicicletta. Come dire: oltre alle elezioni c’è di più!

Premia il ciclistaE per quelli che in bici al lavoro, a scuola, a fare la spesa ci vanno già? Nelle prossime due settimane andremo a premiarli con un succo di frutta personalizzato FIAB. Non ci saranno preavvisi andremo a sorpresa in vari orari in diversi posti.

FIAB Verona: mentre molti parlano, noi siamo “i volontari che fanno”.

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