Nuovo svincolo. La lettera che consegneremo ai sindaci il 23 ottobre

sabato 9 ottobre 2004, di webmaster

LA LETTERA CHE CONSEGNEREMO AI SINDACI DI SAN BONIFACIO, SOAVE, MONTEFORTE D’ALPONE ALLA MANIFESTAZIONE DEL 23 OTTOBRE

Egregio Sig. SINDACO
COMUNE DI SAN BONIFACIO
Silvano Polo
Piazza Costituzione, 4
37047 SAN BONIFACIO - VR

Egregio Sig. SINDACO
COMUNE DI SOAVE
Giorgio Magrinelli
Via Camuzzoni, 8
37038 SOAVE - VR

Egregio Sig. SINDACO
COMUNE DI MONTEFORTE D’ALPONE
Antonio Carletto
Piazza Venturi, 1
37032 MONTEFORTE D’ALPONE - VR

Egregio Sig. SINDACO
COMUNE DI ARCOLE
Gabriele Gatti
Piazza Marconi, 1
37040 ARCOLE - VR

e p.c.Egr. Presidente
SOCIETA’ AUTOSTRADA BS-VR-VI-PD
Aleardo Merlin
P.le Europa
37100 VERONA

e p.c.CORRISPONDENTE per San Bonifacio de “L’ARENA”Sig. Giovanni Bertagnin
Via 4 Novembre
37047 SAN BONIFACIO - VR

e p.c.FIAB - Federazione Italiana Amici della BiciclettaVia Col Moschin, 1
30171 MESTRE - VENEZIA

San Bonifacio 09 Ottobre 2004

Egregi Signori
Premessa:

La nostra Associazione ha come obiettivo la promozione dell’uso della bicicletta quale mezzo di trasporto semplice, economico ed ecologico, sia negli spostamenti brevi in città o paese sia in quelli più lunghi per turismo o tempo libero.

La mobilità ciclistica urbana e il cicloturismo sono quindi i temi su cui si svolge il nostro impegno locale affinché cresca ad ogni livello, fra la popolazione e tra i politici che la rappresentano, l’attenzione e la sensibilità per questi argomenti, ben più sviluppati e presenti in altre località italiane e in Europa.

Non può, tuttavia, esserci mobilità ciclistica se non c’è sicurezza stradale per l’utente debole della strada (il pedone e il ciclista). Oggi le strade sono concepite come spazi “monouso” (quello motorizzato) e l’utente debole (il pedone e il ciclista), che vorrebbe usare la bicicletta come mezzo di trasporto quotidiano, è costretto a rinunciarvi per tutelare la sua incolumità fisica dall’utente pesante della strada (automobilista).

In particolare, nell’ipotesi di sicurezza stradale e dell’esistenza di percorsi protetti, il bambino può vivere in autonomia gli spostamenti in bici e riappropriarsi del suo “sentirsi libero” e non dipendentesempre e in ogni caso dal genitore che lo trasporta, come un pacco, da un luogo all’altro (ad esempio da casa a scuola).

Lo stesso accade per l’anziano; in assenza di sicurezza anche il più ben disposto ad una mobilità sulla “due ruote” vi deve rinunciare.

Il problema:

Tutto questo perché? Per colpa di una “politica” sulla viabilità automobilistica miope nei confronti della bicicletta, a tal punto che vediamo “nascere” ancora oggi opere stradali di enorme beneficio per circolazione stradale ma che diventano delle vere e proprie barriere invalicabili per il ciclista, perché mal progettate e non integrate con il territorio,

Ne è l’esempio il nuovo incrocio-rotonda recentemente realizzato sulla SS.11 alle porte del casello di Verona Est, rondò che divide inesorabilmente la comunicabilità ciclistica tra San Michele Extra (zona Madonna di Campagna) e San Martino Buon Albergo.

Oggi ci permettiamo di scrivervi questa lettera per segnalarvi il reale pericolo che incombe sul nostro territorio: e cioè che l’invalicabilità ciclistica emersa dalle opere realizzate alle porte di Verona est avverrà anche da noi con la realizzazione del nuovo casello in SS.11 tra i comuni di San Bonifacio, Soave e Monteforte.

Se si vuole garantire, non a parole ma con i fatti, quella sicurezza alla mobilità ciclista di cui abbiamo parlato in premessa e richiesta dal cittadino che desidera usare la bici come mezzo di trasporto quotidiano, a lavori finiti è necessario realizzare una specifica ciclabilità intercomunale (al di là degli utopici progetti di Greenway dai costi faraonici e irreali). Nel nostro territorio questa ciclabilità, tra i comuni citati, è gia tracciata e presente: si tratta degli argini dei torrenti Alpone e Tramigna. L’unico punto critico è rappresentato dal superamento della SS.11, a nostro avviso risolvibile realizzando un opportuno adeguato sottopasso.

Ed è nostro pensiero che l’unico Ente che può ora realizzare tale manufatto è la Società Autostradale:

- perché l’invalicabilità ciclistica nasce con il “loro” nuovo casello (nel caso di un agricoltore che si vede il fondo diviso non realizzano forse opportuni sottopassi?)

- perché ricade nel loro ambio di intervento.

- perché hanno già il cantiere aperto e l’opera sarebbe realizzata con costi e disagi decisamente minori.

- perché demandare ad un’Ente locale ci vorrebbero anni solo per i permessi oltre che per recuperare i soldi che non ha.

- perché la Società Autostrada ha i soldi per farlo.

La proposta:

Noi Associazione “Amici della Bicicletta” abbiamo preparato un progetto preliminare per la ciclabilità intercomunale e il giorno 23 ottobre saremo lieti di consegnarlo a tutti i Sindaci.

Inizieremo da San Bonifacio alle 14.30 con la consegna dell’elaborato al Sindaco Silvano Polo; seguirà poi Soave con il Sindaco Giorgio Magrinelli (ore 15.30 circa), per concludere con Monteforte d’Alpone con la consegna al Sindaco Antonio Carletto (ore 16.30 circa). Al Sig. Sindaco di Arcole, la consegna verrà fatta successivamente.

A tale proposito invitiamo sin d’ora i Sindaci a garantirci la loro presenza, o di un loro incaricato, anche per dimostrare ai cittadini che ci accompagneranno l’interesse delle varie Amministrazioni per il problema.

Siamo convinti che un’infrastruttura di questo sia di enorme importanza per la sicurezza di tutti, a servizio delle intere comunità sia come “funzione di trasporto” sia come “funzione Sociale” per lo svago e il tempo libero (ricordiamo che anche Arcole entrerebbe nel circuito con la realizzazione della progettata e finanziata e approvata ciclabile sull’Alpone).

E nostra speranza che il progetto che Vi consegneremo venga accolto positivamente da ogni Amministrazione, e che possa nascere un dialogo fra i comuni per una programmazione unitaria, inserendolo nei vs. programmi e finanziandolo o con propri fondi o richiedendo sostegno a Provincia e regione (legge 366/98).

Ribadiamo comunque che prioritaria è la realizzazione del sottopasso in SS.11, come già segnalato alla Società Autostrada sia dal Sindaco di Soave con prot. 2696 del 22/02/03 sia dal sindaco di San Bonifacio con prot. 9703 del 28/03/03.

Per quest’aspetto siamo pronti a collaborare per sostenervi e insistere con Voi affinché si ottenga dalla Società Autostrada, che ci legge per conoscenza, la realizzazione del sottopasso prima che sia chiuso il cantiere.

Appuntamento allora a sabato 23 ottobre.Saluti e grazie.

Associazione
Amici della Bicicletta-Verona
Sezione di San Bonifacio

Andrioli Marco, Battocchia Alessandro, Gaiga Ermanno, Adami Daniele, Facipieri Guido, Dal Lago Manuel, Rossini Simone.