Lettere aperte al nuovo Sindaco e alla nuova Giunta

domenica 19 agosto 2007, di webmaster

Il 5 luglio abbiamo inviato 2 lettere aperte, una al nuovo sindaco, l’altra alla nuova Giunta.


Lettera al Sindaco

Egregio sindaco Tosi,

i dati più recenti sulla mobilità a Verona sono quelli forniti dal comune nel 2004: nella nostra città il 20,6% dei movimenti quotidiani si svolge a piedi, il 7,3% in bicicletta, il 5,6% con i mezzi pubblici, il 9,8% con moto e scooter, il 55,4% in automobile e l’1,3% con altro.

Ragionevolmente questi dati, che ci auguriamo verranno aggiornati più volte nel corso della legislatura, costituiranno la base alla quale fare riferimento per giudicare le intenzioni e l’efficacia degli interventi che la sua giunta avrà adottato per migliorare la mobilità cittadina.

In democrazia sarebbe giusto, pensiamo, che gli amministratori definissero con precisione gli obiettivi che si prefiggono, anche quando questo esercizio risulta oggettivamente difficile e politicamente rischioso. Se lei la pensa come noi, ci può dire come si propone di modificare i risultati dell’indagine che ho citato e con quali dati intende presentarsi agli elettori alle elezioni del 2012?

Considerati i problemi di traffico e di inquinamento che ci affliggono, considerato che Verona è - dopo Palermo - la città italiana nella quale maggiore è il ricorso agli automezzi privati; considerato il numero di vite che ogni anno viene sacrificato negli incidenti stradali; considerato quanto sta accadendo in tutti i paesi europei a nord delle Alpi, a noi sembra ragionevole che chiunque si proponga di governare la città (non è questione di “destra” o di “sinistra”, ma di “giusto” o “ingiusto”), si debba impegnare a rendere più comodo, più conveniente e sicuro muoversi con i mezzi pubblici. A spostare quote significative di cittadini dall’uso quotidiano del mezzo a motore privato (automobili, moto e motorini) a quello del mezzo pubblico. Ad assicurare spazio e attenzione per chi vuole muoversi a piedi anche nei quartieri. E ad aumentare il numero di biciclette in circolazione.

Per quanto a quest’ultimo punto, temiamo che sia piuttosto diffusa una fraintesa idea di modernità che porta a sottovalutare il possibile contributo della bicicletta alla mobilità delle città più avanzate. Eppure come ogni semplice turista sa bene, muoversi in bicicletta (e con i mezzi pubblici) a Berna, Vienna, Berlino, Parigi, persino nella gigantesca Londra (http://www.lcc.org.uk/), per non dire di Stoccolma, Copenaghen o Amsterdam, è molto più sicuro e facile che non a Roma (o nella “capitale” del Nord Italia, a Milano). E ancora: Graz, Strasburgo e Münster sono rispettivamente una città austriaca, una francese e una tedesca di circa 250.000 abitanti (come Verona) nelle quali si svolgono in bici dal 20 al 30% di tutti i movimenti quotidiani. Qui a Verona siamo al 7% : ci sentiamo più moderni e civili?

In realtà per avere buoni esempi di città attente alle esigenze dei ciclisti si può anche restare in Italia. Per toccare con mano come promuovere la bici costi poco (è alla portata di sindaco!) e possa rendere molto, suggeriamo caldamente a tutti i cittadini interessati (quindi ci permettiamo di farlo anche con i suoi assessori) di andare a vedere quanto è stato realizzato a Bolzano (qui una visita è davvero illuminante) e quanto ci si sta proponendo di realizzare a Mestre. E potrà essere utile anche una visita a Treviso.

Il presidente Paolo Fabbri


Lettera alla Giunta

Verona 5 luglio 2007

Al Sindaco del Comune di Verona Sig. Flavio Tosi All’ Assessore alla Mobilità e alla Viabilità Sig. Enrico Corsi All’ Assessore al Turismo Sig.ra Erminia Perbellini All’ Assessore alla Ecologia e Ambiente Sig. Federico Sboarina All’ Assessore alle Strade Sig. Paolo Tosato

Oggetto: richiesta di confronto sui programmi e sui provvedimenti legati alla mobilità cittadina, alla promozione della bicicletta come mezzo di trasporto e alla promozione del cicloturismo.

Egregio sindaco, egregi assessori,

la nostra associazione è una onlus presente a Verona da oltre 25 anni. Contiamo circa 1300 soci e siamo impegnati nella promozione della mobilità sostenibile, della ciclabilità urbana e del cicloturismo.

Aderiamo alla FIAB (Federazione Italiana Amici della Bicicletta onlus, presente in oltre 100 città italiane e riconosciuta sia dal Ministero dell’Ambiente che da quello dei Trasporti) e all’ECF (European Cyclist’ Federation: la federazione che riunisce le associazioni cicloambientaliste presenti in tutti i paesi europei).

Sul nostro sito (www.amicidellabicicletta.it), su quello della Fiab (www.fiab-onlus.it) e su quello ECF (www.ecf.com) i nostri programmi, le nostre iniziative e i nostri statuti.

Vi scriviamo:
- per chiedere di essere compresi nell’elenco degli interlocutori che vorrete ascoltare o con i quali vorrete confrontarvi in ordine alle tematiche in oggetto;
- per dichiarare la nostra disponibilità a forme di collaborazione da concordare una volta eventualmente condivisi gli obiettivi da raggiungere e il modello di mobilità cittadina cui si riferiscono.

In allegato:
- un opuscolo dal titolo “muoversi in bicicletta in città è sempre un’avventura” che riassume in modo sintetico le nostre richieste e come pensiamo debba articolarsi un piano per la promozione della bicicletta in ambito urbano;
- la lettera aperta che in questi giorni abbiamo trasmesso ai media veronesi per dire, all’inizio di questa legislatura, quali sono i riferimenti alle nostre proposte alla vostra amministrazione.

In attesa di un riscontro che eventualmente anticipi le forme nelle quali il confronto richiesto sarà reso possibile, ringrazio dell’attenzione e porgo distinti saluti.

Il presidente Paolo Fabbri

Documenti allegati

Lettera a Tosi
Lettera a Tosi (PDF - 109.4 Kb)



Lettera alla nuova Giunta
Lettera alla nuova Giunta (PDF - 121.1 Kb)