Articolo de L’Arena del 11/11/2007
via Cesiolo: com’è andata (parte 2)

lunedì 12 novembre 2007, di lupoinbici

Massiccia adesione alla manifestazione di protesta degli Amici della Bicicletta

Bici, la carica dei 600 per difendere le piste

Il presidente Fabbri: «In Europa si fa di tutto per favorire l’utilizzo delle due ruote, a Verona si fa il contrario»

di Alessandra Galetto - L’Arena del 11/11/2007

Parevano davvero la carica dei seicento. Tanti sono stati infatti i ciclisti che ieri pomeriggio hanno partecipato alla bicimanifestazione promossa dagli Amici della Bicicletta contro la decisione dell’amministrazione comunale di cancellare il progetto della ciclabile di via Cesiolo (perchè ritenuto pericoloso il doppio senso dato che la strada è molto stretta che avrebbe dovuto collegare il quartiere Pindemonte al centro storico. All’appuntamento delle 14.30 in piazza Bra, da dove è partito il corteo sulle due ruote, sono arrivati in tantissimi: anche molti esponenti delle associazioni ambientaliste, come Wwf e Legambiente, e, ancora, il Comitato contro il traforo delle Torricelle, gli Amici di Beppe Grillo. MANIFESTAZIONE. «Questa è la prima manifestazione che organizziamo contro la nuova amministrazione», ha spiegato il presidente degli Amici della Bicicletta Paolo Fabbri. «Il problema non riguarda solo via Cesiolo; risultano preoccupanti anche altri atri provvedimenti annunciati che prendono di mira sette punti della ciclabilità cittadina. Infatti oltre a via Cesiolo, sono previste la cancellazione della ciclabile di via Todeschini (Borgo Trento), di via Salieri (San Michele), di via 28 Marzo (Porto San Pancrazio), di via Ghetto (Santa Lucia), di via San Giacomo (Borgo Roma), l’abolizione dell’autorizzazione a percorrere le corsie preferenziali della Ztl, la soppressione del semaforo ciclabile di Viale Piave». Dunque, una sorta di cancellazione delle piste già utilizzate dai ciclisti o destinate ad essere realizzate in tempi brevi, con grande disappunto dei ciclisti.

RACCOLTA DI FIRME. Per far sentire la loro voce (che ieri è stata la voce condivisa anche da centinaia di veronesi, che lungo il tragitto della manifestazione hanno avvicinato gli Amici della bicicletta per esprimere la loro solidarietà alla loro protesta), è partita nei giorni scorsi anche una raccolta di firme per chiedere il rifinanziamento del progetto riguardante via Cesiolo, autorizzando da subito il doppio senso di marcia per le biciclette come previsto nel piano cancellato, che nei prossimi giorni sarà portata al sindaco e al presidente della seconda circoscrizione Alberto Bozza.

ITINERARI. La manifestazione ha preso il via da Palazzo Barbieri e si è snodata lungo stradone San Fermo, lungadige Rubele, via Ponte Nuovo, via Sottoriva, via Forti, via Rosa, via Garibaldi, via Bixio, via Cesiolo, via Carso, via Santini, via Villa. In via Santini gli Amici della bicicletta hanno voluto anche fare un gesto forte, ponendo all’inizio e alla fine della via due cartelli analoghi a quelli che dovrebbero essere autorizzati dal sindaco, che autorizzano il doppio senso per le bici. «Un’azione a sorpresa che abbiamo fatto per sottolineare come ogni amministrazione di buon senso e culturalmente vicina all’Europa dovrebbe favorire l’uso della bicicletta», conclude.