Articolo de L’Arena del 08/06/2008
«Le piste ciclabili arriveranno»

domenica 8 giugno 2008, di Alberto

E alla fine il confronto è arrivato. Gli Amici della Bicicletta si sono trovati ieri pomeriggio in piazza Bra per protestare contro l’amministrazione comunale «colpevole» secondo loro, di non averli mai ricevuti da un anno a questa parte.
Dalla gradinata di Palazzo Barbieri il presidente dell’associazione, Paolo Fabbri, rivolto agli assessori presenti, Enrico Corsi (Viabilità) e Paolo Tosato (Strade), è stato diretto: «Non ci è piaciuto il modo in cui ha agito la giunta Tosi, finora non c’è mai stato un confronto e non abbiamo mai avuto la possibilità di consegnare le 1.500 firme raccolte per le nostre richieste».
Richieste che vanno dalle corsie preferenziali agli interventi sulle norme del codice della strada che «premino le biciclette», alle corsie preferenziali e le «zone 30» da percorrere in entrambi i sensi. Ma soprattutto la partecipazione alla consulta sulla mobilità che comprende tutti coloro che sono coinvolti nel traffico (taxi, mezzi pubblici, commercianti e altri ancora) «ma non noi ciclisti urbani», ha detto Fabbri.
A rispondere per primo è stato Corsi che ha parlato di una situazione «non ottimale» per quanto riguarda le risorse economiche, ma che in nove mesi sono stati portati avanti diversi progetti: «Appena il piano del Traffico verrà approvato potremo assegnare il bando e inizieranno molti lavori per le piste ciclabili. Inoltre è allo studio il bike sharing con la possibilità di contribuire di più all’utilizzo della bicicletta». Ha elencato tutte le piste ciclabili di Verona l’assessore Tosato, che ha spiegato: «È inevitabile che non si possa trovare condivisione su tutte le scelte, ma abbiamo dovuto dare la precedenza a lavori di riassetto del manto stradale come in via Todeschini. Non si poteva nemmeno accettare che via Cesiolo avesse in così poco spazio due corsie per le bici e infine, non abbiamo mai avuto una copia del progetto di via XXVIII Marzo che per noi non era nulla di concreto».
Tosato ha elencato anche una serie di progetti che verranno attuati nei prossimi tre anni. Ma Fabbri ha chiesto: «Fateci entrare nella consulta, non è giusto che ci sia solo un’associazione di ciclisti sportivi». E sia. Gli Amici della Bicicletta a settembre potranno entrare a far parte del gruppo di lavoro. E Fabbri alla fine è rimasto soddisfatto della manifestazione.
M.B.

Precisiamo che il giornalista ha mal interpretato le parole degli assessori. Al momento, non c’è alcuna disponibinilità della Giunta ad ammetterci come componenti a pieno titolo della Consulta della Mobilità. L’Assessore Corsi ha solo promesso che ci chiamerà solo quando si parlerà di piste ciclabili. Alla nostra associazione questo non basta perchè assieme a tutti gli altri componenti della commissione: trasporto pubblico, taxi, commercianti, ciclisti amatori, ecc. vogliamo poter esprimere il nostro punto di vista su tutte le scelte che riguardino la mobilità. Abbiamo la capacità e la competenza per farlo.