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Lettera per essere ammessi alla Consulta per la mobilità

mercoledì 24 settembre 2008, di Alberto

In allegato la lettera completa ed il modulo per raccogliere le firme


Egregio Sindaco Tosi, nell’aprile 2008 è stata istituita la “Consulta comunale per la mobilità”. Lei ha chiamato a farne parte, fra gli altri, anche rappresentanti dell’Automobil Club, dei commercianti (sia di Confesercenti, che di Confcommercio), dei tassisti e degli autonoleggiatori.

Noi Amici della Bicicletta abbiamo osservato che nella Consulta mancava qualcuno che rappresentasse i ciclisti e ci siamo candidati a farlo. La nostra proposta è stata respinta.

In Consiglio Comunale la maggioranza che la sostiene, oltre a respingere, pare su sua indicazione - ma è così? - la nostra candidatura, per rimediare alla mancanza di rappresentanza dei ciclisti che avevamo denunciato ha chiamato a sedere permanentemente al tavolo della Consulta un esponente della Federazione Ciclistica Italiana, uno degli organismi che rappresentano gli atleti che a vario livello praticano il ciclismo sportivo. Nulla contro i ciclisti sportivi, anzi!, ma non è discutibile che siano loro a rappresentare i ciclisti urbani? E, comunque, perché loro si e gli AdB no?

Egregio Sindaco, noi crediamo che, anche nell’interesse della città, agli Amici della Bicicletta debba essere riconosciuto il diritto di sedere ad un tavolo di confronto così importante: qui a Verona, la nostra associazione promuove l’uso della bicicletta come mezzo di trasporto cittadino da 26 anni. Questa storia, la nostra costante presenza nel dibattito cittadino sui temi della mobilità, la concretezza, la serietà e la ragionevolezza delle nostre proposte, le competenze che ci sono riconosciute, l’esempio di cittadinanza attiva fornito dai nostri soci (quasi 1600!), meritano questa considerazione e questo riconoscimento.

Le chiediamo pertanto di far sì che la decisione che ha escluso la nostra associazione sia rivista e che gli Amici della Bicicletta siano invitati a partecipare ai lavori della Consulta.

A questo proposito sottolineiamo che la FIAB (la Federazione Italiana degli Amici della Bicicletta onlus) è riconosciuta dal Ministero dei Trasporti e dei Lavori Pubblici e dal Ministero dell’Ambiente. Che la FIAB collabora con diverse Regioni (la Regione Veneto, ad esempio) e che in varie città le associazioni aderenti alla FIAB siedono in organismi analoghi a quello costituito qui a Verona (a Milano, ad esempio).

Infine precisiamo che troviamo insoddisfacente - e sorprendente per la sua superficialità - la risposta che l’Assessore Corsi ha pubblicamente dato alle nostre richiesta di partecipazione alla Consulta (“gli AdB saranno invitati quando verranno affrontati argomenti di interesse per i ciclisti”). Ci chiediamo infatti e le chiediamo: quali sono, a proposito di mobilità cittadina, gli argomenti che non interessano i ciclisti? Promuovere la bicicletta non è solo questione di piste ciclabili. Piani del traffico e piani della mobilità, mobility management, riordino della viabilità, sperimentazioni, segnaletica, rotonde, corsie preferenziali, sensi unici, ZTL, moderazione del traffico, zone trenta, parcheggi, manutenzione ordinaria delle strade, turismo, educazione alla sicurezza stradale, comunicazione ... sono tutte tematiche che hanno rilevanza anche per chi va in bicicletta e non solo per i commercianti e automobilisti! E sono davvero troppe le volte nella quali abbiamo dovuto riscontrare che chi ha preso provvedimenti in fatto di mobilità si è incredibilmente dimenticato dei ciclisti!

In attesa di un riscontro, la salutiamo distintamente.

Documenti allegati

lettera aperta al Sindaco
lettera aperta al Sindaco (PDF - 112.6 Kb)



modulo per raccolta firme
modulo per raccolta firme (PDF - 33.3 Kb)