Articolo su L’Arena del 21/09/2009
In circa duecento, in sella alla propria bicicletta, hanno scampanellato il loro diritto alla ciclabilità davanti ai gradini di Palazzo Barbieri. Ma né il sindaco Flavio Tosi, né nessun assessore o, almeno, consigliere comunale, ha risposto al loro invito.
E così il confronto sperato dai ciclisti degli Adb, Amici della bicicletta con il Comune non c’è stato e alla carica dei duecento non è rimasto che ripetere tra sè gli interrogativi che avrebbero invece preferito rivolgere all’amministrazione. In particolare, durante la «Sindaco, Scampanelliamo il nostro diritto alla ciclabilità», la manifestazione di ieri pomeriggio in piazza Bra che rientra nell’ambito delle iniziative organizzate dagli Adb in celebrazione della Settimana europea della mobilità sostenibile, il presidente Paolo Fabbri è ritornato sui temi caldi che interessano la mobilità sulle due ruote in centro.
«Non solo piste ciclabili, quindi, ma una rete di collegamenti ciclabili. Corsie preferenziali aperte anche alle biciclette e sensi unici per le quattro ruote che diventino però a doppio senso di marcia per le biciclette: come in corso Cavour o in piazza Erbe», ha spiegato Fabbri. «Si tratta di un’ottima occasione per un confronto aperto e diretto che è andata sprecata dall’amministrazione. Questo incontro lo avevamo chiesto ancora a giugno, ma nessuno ha ritenuto di essere presente. Una dimostrazione in più che chi è chiamato a organizzare la viabilità, in realtà, legge il territorio e la mobilità solo attraverso il cruscotto dell’auto», ha concluso.
Alla fine della manifestazione, i cartelloni con gli slogan che qualche ciclista aveva appeso sulla schiena sono stati affissi sulla ringhiera del municipio, «nella speranza che qualcuno dei nostri amministratori gli legga e ci dia, finalmente, almeno le risposte che chiediamo da tempo», hanno commentato molti dei ciclisti.
