MESSAGGI INVIATI - Mailing List FIAB Verona (AdB)


da: Mailing List FIAB Verona (AdB) <presidente@amicidellabicicletta.it>
oggetto: [FIAB VR] Si riparte! Punti patente. Via Ghetto


Newsletter FIAB Verona - Amici della Bicicletta Onlus
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SOMMARIO:
1. la sede è aperta
2. la situazione peggiora
3. punti patente
4. ciclisti maleducati?
5. via Ghetto (via Cesiolo, via Teatro Nuovo)
6. facciamoci sentire!
1.
DA LUNEDÌ 24 AGOSTO LA SEDE HA RIPRESO A FUNZIONARE. Sarà aperta il lunedì, il mercoledì, il venerdì e il sabato dalle 16 alle 19 (l’eventuale apertura del venerdì sera sarà comunicata di volta in volta).
2.
Che in questa lunga estate NULLA SIA CAMBIATO SE NON IN PEGGIO lo testimoniano le notizie sulle prime multe con perdita di PUNTI PATENTE comminate ai ciclisti veronesi e la notizia (fresca fresca) della SOPPRESSIONE DELLA CICLABILE DI VIA GHETTO.
4.
SULLA VICENDA DEI PUNTI PATENTE abbiamo detto nei nostri comunicati ripresi dalla stampa (guarda sul sito www.amicidellabicicletta.it). Molto interessante, a questo proposito, la lettura di un articolo del presidente della Fiab di Milano (Eugenio Galli, Avvocato) http://www.autoambiente.com/content/view/1345/182/
Intanto sono già due le cicliste, entrambe sorprese a percorrere nel senso vietato via Cesiolo, che, sostenute dalla nostra associazione (con l’Avv. Renzo Segala), presenteranno ricorso al Giudice di Pace per quella che a noi sembra una misura incostituzionale perchè lede il principio di uguaglianza. In analoghi ricorsi, se ce lo chiedono, sosterremo i nostri soci che dovessero subire lo stesso provvedimento.
5.
Da tutto quello che stiamo dicendo in questi giorni e che abbiamo detto e scritto in tanti anni, dovrebbe essere chiaro:
- CHE PENSIAMO CHE SIA SBAGLIATO PARLARE DI CICLISTI MALEDUCATI (vedi a questo proposito sul sito de l’Arena la galleria fotografica più gettonata, quella intitolata “ciclisti nel mirino” http://www.larena.it/galleries/Fotogallery/788/1/ dove da qualche parte si dice che finalmente anche noi dobbiamo fare i conti con il codice della strada ... ). Nella nostra città e nel nostro paese sono tutti i protagonisti della mobilità a rispettare poco le regole: dai pedoni ai camionisti. In questo clima di generale deregulation chi ci rimette sono i soggetti più vulnerabili: pedoni e ciclisti. Contro questa deregulation chiediamo quindi noi per primi (oltre che formazione, educazione ecc) controlli più rigorosi e prioritariamente orientati a colpire i comportamenti più pericolosi.
- CHE NOI NON DIFENDIAMO, SOLO PERCHÈ VANNO IN BICI, I CICLISTI CHE NON RISPETTANO LE REGOLE (chi passa col rosso, chi va contromano (sulla sinistra), chi pedala ubriaco, chi viaggia senza luci o senza campanello, chi pedala nelle vie pedonali ...).
- CHE PENSIAMO CHE MOLTI CICLISTI VIAGGIANO SUL MARCIAPIEDE, PERCORRONO LE CORSIE PREFERENZIALI, PERCORRONO STRADE A SENSO UNICO NEL SENSO VIETATO qualche volta gratuitamente e senza ragione, spesso PERCHÈ LE ALTERNATIVE SONO IMPROPONIBILI PER LUNGHEZZA O PER PERICOLOSITÀ. É il caso di via Cesiolo (strada trenta, a senso unico, semideserta, unica alternativa alla pericolosissima via Mameli). In questi casi chiediamo che l’Amministrazione si faccia carico di assicurare ai virtuosi che si muovono in bici i provvedimenti necessari a rendere legittimo il loro comportamento autorizzando il doppio senso (via Cesiolo, Corso Portoni Borsari ...), l’uso della preferenziale (piazza Bra, via San Paolo ...) o del marciapiede (Ponte Catena, Ponte del Risorgimento ...).
6.
VIA GHETTO
Mentre si celebrano le multe comminate in via Cesiolo (strada un provvedimento preso dalla precedente amministrazione e stoppato all’ultimo momento dal sindaco Tosi, si stava trasformando a doppio senso per le bici), l’assessore Corsi (va letta l’intervista rilasciata all’Arena di ieri http://www.amicidellabicicletta.it/spip/spip.php?article780) appena smantellata la corsia ciclabile di via Teatro Nuovo, ha pensato bene di cancellare la ciclabile di via Ghetto. In entrambi i casi, in via Ghetto e in via Teatro Nuovo (e nella stessa via Cesiolo), le corsie ciclabili soppresse consentivano ai ciclisti di risalire nel senso vietato strade a senso unico ... Quindi da una parte si accusano i ciclisti di non rispettare le regole, dall’altra si cancellano i pochi provvedimenti presi per consentire una mobilità ciclistica rispettosa della norma.
7.
DOBBIAMO FARE QUALCOSA, ALMENO FARCI SENTIRE. SETTEMBRE SARÀ UN MESE DENSO DI INIZIATIVE. AVREMO BISOGNO DELLA DISPONIBILITÀ DI MOLTI VOLONTARI.


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Apertura sede: LUNEDÌ/MERCOLEDÌ/VENERDÌ dalle 16.00 alle 19.00
Marchiatura: tutti i VENERDÌ non festivi dalle 16.00 alle 19.00
Ciclofficina: VENERDÌ dalle 16.30 alle 19.00 (accesso libero per tutti i soci FIAB)
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