sabato 18.04.15


Interventi di spessore al Convegno Nazionale FIAB “Il futuro va in bici”
Spazio pubblico, una questione di scelte

domenica 14 giugno 2015, di LucianoLor

Al convegno organizzato da FIAB in occasione dell’annuale Assemblea Generale, i cuori si sono accesi con le relazioni di Paolo Gandolfi (Deputato e membro della Commissione Trasporti della Camera) e di Andrea Colombo (assessore alla Mobilità e Trasporti del Comune di Bologna), due tra i politici maggiormente rappresentativi di quell’onda nuova che sta smuovendo importanti pezzi del nostro paese. Ascoltarli mentre raccontano la loro visione del futuro che “va in bici” è esperienza davvero appagante, a tratti esaltante, specie per chi, come noi, vive l’argomento come un impegno quotidiano. Riportiamo qui, per ragioni di spazio, solo un paio di passi salienti, invitandovi a leggere o ascoltare gli interventi integrali ai link evidenziati.

Un vero fiume in piena, l’intervento di Paolo Gandolfi, che in quest’ultimo anno si è occupato dell’iter di approvazione del nuovo Codice della Strada (CdS). Ne ha ricordato i contenuti avanzati (oggetto di boicottaggi politici durante l’estate), al momento “in salvo”, dopo la prima approvazione alla Camera. Ma ha anche ribadito che non è il CdS, lo strumento con cui si cambia la Mobilità in Italia; è necessario mutare prospettiva, considerandolo come il Codice delle Relazioni tra le Persone nello spazio pubblico, per farlo diventare «lo strumento attraverso cui cresce e si rafforza la capacità di relazione e quindi intrinsecamente l’intelligenza, la capacità di creatività e di produzione intellettuale che le città possono esprimere.». Perché «Le città del futuro vivranno se saranno in grado di fare dialogare e parlare i cittadini tra di loro. […] Il paradigma non è quello di annullare il tempo dello spostamento, ma quello di renderlo fertile, vivo, fattore di ricchezza.». È questa la sfida vera per cambiare l’idea stessa di città, recuperando, con il muoversi intelligentemente, molti punti in qualità della vita. Ha concluso ricordando la recente nomina di Graziano Delrio a capo del MIT e suggerendo che i segnali che stiamo osservando siano l’evidenza che su qualche novità possiamo contare.

Anche Andrea Colombo (il più giovane assessore che la giunta bolognese abbia mai avuto) ha parlato di città e qualità della vita, ricordando che la leva su cui occorre agire (una questione profondamente democratica e politica) è la redistribuzione dello spazio pubblico, per troppi anni eroso dal traffico veicolare privato, in termini sia dinamici (il transito) sia statici (la sosta). Ed ecco che fare una pista ciclabile (magari togliendo qualche posto auto), fare una corsia preferenziale (magari riducendo da 3 a 2 le corsie per il traffico privato), creare un’isola pedonale (chiudendo una strada al traffico), va in questa direzione. Ma occorre avere una «visione, generale e coerente, della Mobilità Nuova; un progetto integrato, dentro cui è contenuto ANCHE il tema della ciclabilità.». A Bologna ci stanno provando, e dell’elenco dei molti “lavori in corso” a noi veronesi basterebbe davvero un piccolo estratto per essere felici e contenti… Ma a Colombo, invece, tutto questo “fare” non basta. La cosa più importante, dice, è lavorare sull’immaginario culturale, ovvero fare cultura, oltre che infrastrutture; un investimento con un ritorno forse più significativo di tante opere. Per questo considera la Consulta Comunale della Bicicletta il suo risultato più importante, perché la collaborazione tra Istituzioni e cittadini (attraverso le associazioni) è davvero in grado di fare la differenza. Infine, dal confronto alla pianificazione (a Bologna è in arrivo il Biciplan), «perché le cose si fanno bene se si pianificano, si programmano…». «È arrivato il momento, su questi temi, di fare delle scelte » ha concluso Colombo, augurando agli amministratori il coraggio del cambiamento e chiedendo ai cittadini il coraggio di sostenerli.

Non facciamo confronti… certo è che vorremmo avere tutti e solo politici così: coraggiosi e visionari. Sapremmo certamente trovarlo, il coraggio di sostenerli, con passione e determinazione. Noi siamo pronti.

di Luciano Lorini


Leggi la trascrizione completa degli interventi dell’on. Paolo Gandolfi e di Andrea Colombo.
Ascolta le registrazioni su YouTube (Gandolfi e Colombo).

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