A Borgo Venezia e San Michele
Pedoni e ciclisti travolti

giovedì 9 ottobre 2008, di lupoinbici

A Borgo Venezia e San Michele due gravi episodi in pochi giorni. E la gente chiede interventi urgenti

Articolo su L’Arena del 9/10/2008

di Luciano Purgato

Un ciclista e un pedone investiti dalle auto. Entrambi gli incidenti sono accaduti nella zona Est della città. Il primo investimento è accaduto l’altra sera, alle 20.15 in via Spolverini. La vittima, una giovane di 27 anni, è stata investita da una Bmw guidata da un uomo, in prossimità di un attraversamento pedonale.

La donna è stata soccorsa dal 118 è ricoverata in prognosi riservata all’ospedale di Borgo Trento. La polizia municipale, intervenuta per i rilievi, sta accertando le cause dell’incidente. E continuano le polemiche anche per la pericolosità di via Unità d’Italia. L’ultimo, grave, incidente è accaduto nel tratto che attraversa San Michele Extra dove un ciclista che stava percorrendo la via in direzione Vicenza è stato agganciato e trascinato per alcuni metri da un camion riportando fratture a entrambe le gambe.

Un incedente che avrebbe potuto avere conseguenza ben più gravi accaduto in pieno centro del quartiere. E molti residenti si chiedono quando si renderà meno pericoloso un tratto di strada trafficatissimo che in pratica taglia in due il quartiere e colloca via Unità d’Italia al primo posto tra le strade più pericolose e inquinate della nostra provincia. I dati sulla pericolosità della trafficatissima ex statale 11 erano emersi lo scorso anno da una ricerca condotta dalla Provincia che ha disegnato una mappa del rischio incidenti grazie a degli apparecchi installati su tutte le autoambulanze del 118. Nel mirino di alcuni residenti anche alcune scelte compiute negli ultimi mesi, come il restringimento della carreggiata di fronte a piazza del Popolo che ha dato modo di realizzare dei parcheggi in entrambi i lati. Una soluzione che se ha risolto in parte il problema dei parcheggi per le auto in pieno centro del quartiere, ha reso molto più pericoloso e problematico il transito dei ciclisti e motociclisti nelle due direzioni. Ne esce un quadro allarmante, con incidenti, più o meno gravi, che si verificano in una strada in cui i soggetti più vulnerabili sono i ciclisti e i pedoni.

I dati della Provincia rivelano che dei 43 incidenti accaduti in via Unità d’Italia nel 2007, solo quelli che hanno richiesto l’intervento dell’autoambulanza, più della metà sono avvenuti nelle ore di punta dalle 10 del mattino alle 18 nel tratto centrale del quartiere. Un record poco invidiabile che riporta di attualità la realizzazione della pista ciclabile che da porta Vescovo porta a San Michele, che come spiega il presidente della settima circoscrizione Daniele Perbellini, è già in fase di progettazione. «Il progetto della pista ciclabile è già in fase avanzata e si spera possa essere realizzata quanto prima», spiega. «È un’opera necessaria per la sicurezza degli abitanti del quartiere che in bici vogliono raggiungere la città. Vorrei far presente anche che da alcuni anni l’attraversamento del quartiere è vietato ai camion ed è consentito solo per quelli che effettuano il carico e scarico delle merci. Un divieto che purtroppo spesso viene disatteso. Sempre in via Unità d’Italia è allo studio un progetto che comprende la realizzazione di una rotonda all’incrocio di via Madonna di Campagna con via Guglielmi giudicato da tutti pericoloso. Una rotatoria che rallenterà ulteriormente il traffico e renderà meno problematico per i pedoni l’attraversamento della ex statale 11. L’auspicio naturalmente è che in futuro ci sia un maggior controllo da parte dei vigili».