Cicloturismo

Aggiornamenti dal Baldo-Garda

Tabella a terra da quattro anni

I flussi del cicloturismo nell’entroterra gardesano si fanno sempre più interessanti: a dimostrazione di ciò basti ricordare che da soli i due hotel di Cavaion Veronese registrano ogni anno 3 mila presenze legate a questa attività.

L’attenzione alle infrastrutture ciclabili non è tuttavia sempre all’altezza della situazione e, soprattutto, delle aspettative dei ciclisti che scendono dal Nord, i quali spesso rimangono visibilmente perplessi: piste interrotte o in attesa di manutenzione; sentieristica poco curata, segnaletica carente. Per dirne una: sulla ciclabile del Biffis, in territorio di Pastrengo ma al confine con Cavaion, è da quattro anni che una bacheca in legno è a terra. Segnalata più volte, non si riesce ad ottenerne il ripristino. Esistono comunque anche tanti esempi in positivo e, di segnalazione in segnalazione, la situazione migliora lentamente.

L’iniziativa è infatti ancora per lo più lasciata alla buona volontà dei Sindaci e dei singoli.

Esemplare è il caso del nostro socio Enrico Peroni (nella foto in evidenza) referente dell’area Baldo-Garda, che batte il territorio vasto tra Affi, Costermano, Caprino Rivoli veronese fino a Pastrengo sollecitando gli amministratori a realizzare i piccoli interventi manutentivi che fanno la differenza.

Nell’elencarcene alcuni ci offrre un veloce quadro della situazione:

Ciclabile 2×4 verso Affi – DOPO
Ciclabile 2×4 verso Affi – PRIMA

“La 2×4, il percorso ciclabile ad anello che unisce i comuni Affi, Costermano, Caprino e Rivoli, è una delle nostre infrastrutture principali. Recentemente ne è stato riasfaltato un tratto di circa mezzo chilometro verso Affi adiacente all’autostrada, che negli anni si era dissestato a causa del dislivello con l’infrastruttura sovrastante” (possiamo osservare due foto dell’intervento: la prima è del settembre 2018, la seconda del maggio 2019).

“Altri interventi su questa pista sono attesi a Caprino, in zona cimitero. In zona Affi ho invece fatto segnalare all’amministrazione che le staccionate in legno sono da ripristinare, perché rotte e guaste. Attende poi da sempre di essere completato il tratto di ciclabile 2×4 dalla zona Albaré di Costermano alla zona industriale di Caprino. Ancora a Caprino, infine, un tratto di sentiero che fa parte dell’anello è infestato dai rovi…”.

Spesso, durante le campagne elettorali, si sentono promettere grandi interventi e grandi opere ciclabili “ma è prima di tutto la manutenzione ordinaria ciò di cui abbiamo bisogno” precisa Enrico. “Positivo, in questo senso, che a Rivoli nel frattempo sia migliorata la segnaletica”. Dopo una lunga chiusura a causa di lavoro, è stato finalmente riaperto in territorio di Pastrengo il ponte sul canale Biffis: “oltre 6 mesi fa vi si era incastrato un mezzo pesante e si è dovuto attendere il ripristino”. Tra le opere nuove in via di realizzazione, Peroni segnala “l’ottimo lavoro che sta eseguendo il Comune di Costermano sul Garda per collegare le frazioni, il centro del paese e le zone verdi”. Il grosso dell’intervento è previsto per il 2020.

Il Comune di Cavaion ha poi ricevuto un finanziamento dal Gal (Gruppo di azione locale) per rendere ciclabile la Val del Tasso. Si punta a collegare la sinistra Adige attraverso il Biffis con Cavaion e il Lago. “Il progetto c’è già, si attende soltanto la partenza dei lavori”. Infine ad Affi, sotto al monte Moscal si sta ultimando la realizzazione di un tratto di ciclabile che condurrà fino all’ingresso dell’ex base Nato che l’anno prossimo verrà aperta al pubblico.

(da Ruotalibera 164 – ottobre-dicembre 2019)

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Redazione Ruotalibera

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