Racconti di viaggio

Biciviaggio FIAB lungo il Reno da Heidelberg a Colonia

Un viaggio nel cuore dell’Europa tra città colme di storia e di arte e paesaggi magici con fiumi, boschi, vigneti e castelli, lungo l’Eurovelo 15, nei giorni delle piene devastanti.

Era un viaggio programmato per la scorsa estate, ma il suo recupero quest’anno, dopo un po’ di ansie per le note precauzioni e green pass, è stato vissuto con particolare gioia: finalmente si è tornati a pedalare insieme nelle belle ciclabili del centro Europa.

Unico imprevisto, affrontato e risolto brillantemente, senza correre alcun rischio, è stato la piena dei fiumi che ha fatto danni e vittime proprio nelle zone e nei giorni del nostro itinerario.

Il gruppo sul Ponte Vecchio di Heidelberg

Ad Heidelberg, la storica città universitaria in riva al Neckar, tempio della cultura romantica dell’Ottocento, il 12 Luglio, si è fatta una visita con guida durante il mattino. Si sono così ammirati i palazzi e le chiese antiche lungo la “Hauptstrasse”, tra cui la “Vecchia Università” e la “Nuova Università” accanto alla torre trecentesca che faceva parte della cinta muraria antica. Con una comoda funicolare siamo saliti allo Schloss, il grande castello in arenaria rossastra che domina Heidelberg, cannoneggiato dai Francesi nel 1693, ma che conserva uno splendido palazzo quattrocentesco, mura e torri suggestive.

Il ponte Vecchio di Heidelberg dal Castello.

Al pomeriggio, scaricate le bici dal carrello, inizia il percorso sulla ciclabile verso il Reno e poi verso Worms (sono in tutto 45 Km) con la sua celebre Cattedrale (Dom St. Peter). Abbiamo così fatto conoscenza con lo stile romanico-renano di questa chiesa con due absidi, per noi del tutto inusuale. All’interno, oltre all’arredo barocco, campeggiano sculture che ritraggono Martin Lutero, il quale, proprio di fronte al Duomo difese le sue tesi davanti all’imperatore Carlo V nel 1521.

Il giorno dopo si è ripresa la ciclabile in direzione Magonza passando per Oppenheim. Intanto il cielo, da minaccioso che era, ha cominciato a scaricare una consistente pioggia che ci ha costretto a cercare riparo. Poi con un clima ancora minaccioso, ma sopportabile si è fatto un percorso lungo il Reno circondati da colline coperte da bellissimi vigneti giungendo a Magonza. Da Magonza si è proseguito il giorno dopo lungo la ciclabile che segue la parte più sinuosa del percorso del fiume che si snoda tra monti laterali: famosa la rocca legata alla leggenda della Lorelei, una sirena che avrebbe ammaliato i marinai mandandoli a sbattere sulle rocce. In realtà qui il fiume si stringe, aumenta di velocità e presenta anse molto strette e pericolose. Qualche ciclabile presenta lunghe pozzanghere, ma si riesce a proseguire, con poche deviazioni.

Il gruppo al Deutsches Eck a Coblenza

Dopo circa 80 Km siamo giunti al nostro albergo a Boppart: una ridente cittadina in una zona paesaggistica lungo il Reno con una storia di turismo che risale all’ Ottocento ben evidente nell’arredo dell’Hotel. Giovedì 15 si è ripartiti verso Coblenza giungendo al celebre “Deutsches Eck”, cioè l’angolo della Germania, dove si ha la confluenza del Reno e della Mosella in un punto spettacolare dominato dal grande monumento equestre di Guglielmo I.

Intanto giungono notizie sempre più preoccupanti sulle piene dei fiumi: i ristoranti lungo la riva stanno sgombrando in fretta l’arredo e ci dicono di andare a rifocillarci in un ristorante vicino, ma in posizione più elevata. Giunge anche la notizia che l’hotel dove si doveva pernottare è in una zona parzialmente allagata. Giustamente la nostra guida fa sospendere al pomeriggio l’uso delle biciclette, caricate nel traino del bus, dato che sarebbe stato assurdo correre dei rischi, soprattutto in una circostanza in cui tutti erano mobilitati nei soccorsi alle zone più colpite.

Così, mentre si cerca una soluzione per la notte, si è proposta un’escursione (sicura) al Castello di Eltz: una visita molto interessante ad un antico castello, dall’aspetto veramente fiabesco, dotato di arredi antichi, non lontano da Coblenza. Intanto con l’agenzia si è risolto il problema dell’hotel sostituendolo con uno nella zona di Bonn, e così, il giorno dopo, venerdì 16 Luglio, si è pronti per la visita alla città, celebre, tra l’altro, oltre per essere stata capitale della Germania Ovest, per aver dato i natali a Beethoven. La visita alla città, con il Palazzo del Principe Elettore oggi trasformato in importante Università, si è articolata per gruppi: qualcuno ha visitato la casa di Beethoven, altri il museo Arithmeum dedicato agli strumenti di calcolo che hanno accompagnato lo sviluppo scientifico.

L’Eurovelo 15 tra Reno e vigneti

Al pomeriggio si è ripreso il bus giungendo a Colonia. L’hotel era situato in centro vicino alla stazione, che si attraversa a piedi essendo le linee ferroviarie sopraelevate. La Cattedrale di Colonia è un capolavoro esemplare dello stile gotico, realizzato con altezze vertiginose in in un incredibile susseguirsi di guglie, di archi rampanti, di pietre lavorate così finemente da sembrare merletti e di vetrate policrome altissime. Dopo una visita compiuta al sabato mattina con guide alla città, vedendo tra l’altro alcuni resti della città romana, nel pomeriggio si è raggiunto Strasburgo, in tempo per una visita al centro storico, alla Petite France e infine alla cattedrale gotica che abbiamo vista nel tardo pomeriggio, inondata di un sole dorato che esaltava il colore caldo della pietra. Infine alla domenica il viaggio di ritorno in Italia con il bus con bici al seguito.

Gli eventi atmosferici ci hanno fatto perdere qualche tratto del percorso programmato in bici, ma l’organizzazione con Michele Mutterle, affiancato da Laura Russo, ha saputo supplire con ottime soluzioni che hanno arricchito il ciclotour. Un lungo e meritato applauso finale di tutto il gruppo ha rappresentato la giusta conclusione del viaggio.

(da Ruotalibera 172 – ottobre-dicembre 2021)

 Per chi volesse vivere una sintesi del viaggio, su Youtube si trova una fotocomposizione di 23 minuti con musiche di Beethoven (nato a Bonn) e di Offenbach (nato a Colonia): basta cliccare su https://youtu.be/n2vBSeTdUsA, oppure cercare su Google: “YouTube FIAB Reno 2021” (NdR: oppure guardare il video in fondo a questa pagina, direttamente).


Alcuni contenuti non sono disponibili!

Questo succede perchè la funzionalità “Google Youtube” usa cookie che hai deciso di bloccare. Per vedere questo contenuto, devi autorizzare la ricezione dei cookie: click qui per rivedere le tue preferenze.

Leggi tutto

Franco De Grandis

Ama la matematica, "gioca" con i numeri... ed è ingegnere strutturista al 100%, tanto da proseguire la sua assai proficua e longeva attività professionale malgrado gli "...anta" ormai raggiunti e superati. Ma ama anche la storia, la poesia e la musica, soprattutto il melodramma, e con l’amata consorte segue assiduamente gli eventi e gli spettacoli lirici veronesi. Apprezza assai il ritmo dei pedali e in città si muove esclusivamente in sella alla sua fida bicicletta. Ogni anno puntualmente partecipa ad almeno una ciclovacanza (rigorosamente FIAB) raccontando l'esperienza in dettagliati reportage e realizzando accurati e bellissimi filmati completi di colonna sonora, che si possono leggere e apprezzare sul nostro sito.
Pulsante per tornare all'inizio

Questo sito utilizza strumenti che installano piccoli file (cookie) sul tuo dispositivo. I cookie vengono usati per permettere al sito di funzionare correttamente (cookie tecnici), per raccogliere dati di navigazione (cookie statistici) o per promuovere prodotti e servizi (cookie di profilazione). Possiamo usare i cookie tecnici senza il tuo consenso, ma hai diritto di abilitare o meno quelli statistici e di profilazione. Abilitando questi cookie, ci aiuterai ad offrirti una migliore esperienza di navigazione.