Mobilità Urbana

Le firme per via Speranza

Consegnate a Zevio le firme (quasi 1300) per una pista ciclabile su via Speranza

Forse molti dei lettori ricorderanno che in vista delle elezioni amministrative dello scorso 12 giugno FIAB Verona aveva promosso una petizione popolare per munire di una pista ciclabile in sede propria la dritta strada di 3 km tra l’uscita da San Giovanni Lupatoto (località La Punta) e l’inizio dell’abitato di Santa Maria di Zevio.

Questa strada – il cui toponimo è in gran parte via Speranza e si trova tutta in territorio comunale di Zevio – costituisce il percorso più naturale per recarsi da San Giovanni a Zevio e viceversa, cosa di notevole interesse per la mobilità quotidiana legata a lavoro, acquisti e scuola: giusto per capirci, lungo la strada si trovano un supermercato Rossetto e uno stabilimento AIA. Tuttavia, poiché tale strada è sostanzialmente priva di spazio di sicurezza laterale, essa risulta altamente pericolosa per ciclisti, pedoni e altri utenti deboli, un fatto testimoniato da un elenco purtroppo già lungo di incidenti in alcuni casi anche fatali.

Carmine Mirtuono

Tutto era partito in marzo da un’idea di Carmine Mirtuono, un giovane zeviano che lavora nella zona industriale a fianco di AIA e che per gli spostamenti usa prevalentemente la bicicletta. A seguito del suo contatto noi di FIAB Verona ci siamo attivati organizzando assieme a lui una petizione popolare su due canali: uno tradizionale cartaceo – il più importante in queste situazioni locali – e uno online sulla piattaforma Change.org. Grazie al lavoro indefesso di Carmine, che ha bravamente e rapidamente saputo raccogliere consensi attorno alla petizione aiutato in questo dalla sezione Legambiente di Zevio (un grazie a Giorgia Vesentini) e a San Giovanni Lupatoto dal lavoro dei nostri attivissimi soci Simone Montagnoli, Alberto Bottacini e Paolo Zaccarella, si è riusciti a raccogliere quasi 1300 firme sui moduli cartacei – un risultato davvero sorprendente in un tempo così limitato, che testimonia quanto sia sentita la questione – delle quali circa il 75% nel comune di Zevio, più altre 300 online.

Una volta ottenuto questo importante consenso, come abbiamo fatto a farlo valere? Con due eventi: il 6 giugno – sei giorni prima delle elezioni – abbiamo organizzato in piazza a Zevio un incontro pubblico coi tre candidati sindaco Raffaele Bazzoni, Paola Conti ed Enrico Righetto, nel quale essi si sono dichiarati interessati a portare avanti la richiesta se eletti, e noi abbiamo promesso che dopo le elezioni saremmo tornati a trovare il/la nuovo/a sindaco/a per consegnargli/le le firme raccolte; e il 25 ottobre abbiamo consegnato i moduli cartacei originali della raccolta firme nelle mani della nuova sindaca Paola Conti, chiedendole di dare seguito a una così ampia richiesta popolare emersa dal suo territorio.

A questo punto non ci resta che attendere vegliando periodicamente che le cose si stiano muovendo verso una risposta concreta a questa domanda di civiltà… nell’augurio che presto Carmine e tutti gli altri che come lui si muovono ogni giorno tra Zevio e San Giovanni possano farlo in ragionevole sicurezza, senza essere costretti per questo ad usare un mezzo a motore.

(da Ruotalibera 177 – gennaio-marzo 2023)

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