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Una lettera aperta da FIAB e Legambiente Verona

I provvedimenti di mobilità per la Fase 2

Egregio Sindaco Sboarina, Egregio Assessore Zanotto,

un  momento eccezionale come questo ha bisogno di risposte altrettanto eccezionali e urgenti, specie in vista di un possibile ulteriore allentamento delle misure di contenimento sanitario mei prossimi giorni. Questo vale in particolare per la mobilità, che dopo l’ondata a piedi ed in bicicletta dell’ultimo fine settimana mostra già ora chiari segnali di una possibile degenerazione dell’uso dell’auto privata come risposta alle previste difficoltà del trasporto pubblico nel contesto attuale.

Abbiamo appreso con favore l’istituzione di una Zona 30 estesa alle Mura magistrali, per incentivare una mobilità attiva (come bicicletta e monopattino) alternativa all’auto privata.

Notando altresì che nel contempo non viene attuato alcun provvedimento per limitare la circolazione delle auto, vorremmo sottolineare quanto segue, nell’augurio che l’amministrazione condivida.

  • Per essere realmente rispettata in assenza di idonei interventi stradali, la Zona 30 non si realizza solo con segnaletica ma ha bisogno di adeguati controlli, specie nel periodo iniziale.
  • Nella possibilità che, dal monitoraggio dei dati stradali, tale misura si rivelasse insufficiente, andrebbero messi in atto ulteriori provvedimenti di limitazione del traffico privato a motore.

Abbiamo anche accolto positivamente la volontà di far seguire presto questo provvedimento da altri interventi per velocizzare la comparsa di percorsi ciclabili in sede propria. Questo in particolare dovrà far capire ai quartieri cittadini più esterni che non si dedica attenzione solo alle zone centrali, oggetto della Zona 30 appena deliberata e che andrà nella direzione di togliere il più possibile i veicoli privati dalle strade. Attendiamo dunque con interesse quanto verrà deciso nei prossimi giorni in tal senso, augurandoci che tali percorsi non si limitino a una sola anticipazione di piste ciclabili già in vista di realizzazione, ma che diano anche nuove opportunità per spostarsi in sicurezza con mezzi attivi tra i quartieri e il centro, ad esempio lungo i viali della circonvallazione.

Infine, suggeriremmo l’immediato avvio di una campagna di sensibilizzazione della cittadinanza nella quale i primi testimonial, oltre a qualche influencer veronese, fossero gli stessi amministratori: vedere un sindaco e degli assessori che si muovono in bicicletta e invitano col loro esempio i cittadini a farlo spiegandone le ragioni darebbe senz’altro un segnale concreto e positivo a questi messaggi.

Con le nostre associazioni restiamo a disposizione per un confronto e un possibile contributo a un’azione comune in queste direzioni.

Corrado Marastoni
Presidente FIAB Verona onlus

Chiara Martinelli
Presidente Legambiente Verona


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