CicloturismoLe nostre attività

In bici per la Regione!

Iniziative 2019 del Coordinamento FIAB Veneto

Anche nel corso del 2019 il coordinamento FIAB del Veneto ha organizzato tre riuscitissime pedalate collettive per portare all’attenzione generale – in particolare della Regione e delle amministrazioni locali – alcuni punti importanti per lo sviluppo in qualità e sicurezza e per la manutenzione della rete cicloturistica regionale.


31 MARZO 2019
Il Brenta da Bassano del Grappa a Dolo

Il corridoio del Brenta, che attraverso la Valsugana porta dai tempi antichi il nord Europa nel cuore della pianura veneta fino a Padova e – lungo il Naviglio della Riviera – a Venezia, è una delle direttrici più strategiche e spettacolari della nostra regione. Tuttavia, specie in confronto con l’alta qualità del percorso creato e mantenuto da decenni in Valsugana dalla Provincia di Trento, lo stato della ciclovia nel Veneto è ancora lontano da una qualità accettabile: se il tratto nord fino a Bassano del Grappa sta procedendo verso un completamento, per il resto del tratto vicentino ancora non si intravede ne’ un itinerario condiviso ne’ un programma di lavori; il tratto realizzato anni fa con encomiabile impegno dalla Provincia di Padova tra Carmignano e Stra abbisogna da tempo di manutenzione in più punti; e, infine, iI celebre tratto finale sul Naviglio della Riviera tra Stra e Venezia, punteggiato di ville e densamente abitato, è ancora privo di un percorso ciclabile in sicurezza. Per evidenziare tutto questo, domenica 31 marzo circa 400 soci FIAB hanno pedalato per 70 km da Bassano a Dolo in una splendida giornata primaverile, incontrando lungo il percorso vari esponenti delle amministrazioni di Bassano, Nove, Pove, Rosà, Cittadella, Fontaniva, Carmignano, Piazzola, Limena, Stra, Mira e Dolo, dove la manifestazione è terminata nella suggestiva piazza Cantiere.

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09 GIUGNO 2019
La Dolomiti-Venezia da Longarone a Conegliano

L’itinerario regionale Dolomiti-Venezia I-4, che dal passo Cimabanche e Cortina d’Ampezzo seguendo i corsi di Piave, Meschio e Sile conduce a Pieve di Cadore, Belluno, Vittorio Veneto, Conegliano e Treviso fino a Venezia, è una delle direttrici più importanti e spettacolari della nostra regione per la mobilità attiva, e ha assunto statura internazionale da quando è stato recepito nella ciclovia europea Monaco- Venezia. Tuttavia la ciclovia nel Veneto presenta ancora diversi tratti critici per qualità e sicurezza che andrebbero migliorati al più presto dedicando impegno e risorse. Ad esempio, la recente piena del Piave ha spazzato via il tratto a sbalzo sul Piave di Castellavazzo (Longarone), costringendo i ciclisti a pedalare sulla Statale Alemagna; tra Santa Croce, Fadalto e Vittorio Veneto vi sono ancora gallerie poco protette e un traffico spesso insidioso, e anche il percorso per Conegliano necessita di un parziale ripensamento. Per manifestare su questi temi, domenica 9 giugno si sono radunati davanti al municipio di Longarone circa 200 soci FIAB che hanno poi pedalato per 60 km sotto un sole generoso fino alle colline di Conegliano. Lungo il percorso la carovana ha dialogato con vario esponenti dei comuni di Longarone, Soverzene, Ponte nelle Alpi, Comune d’Alpago, Vittorio Veneto e Conegliano, con arrivo finale nella monumentale piazza Cima; da registrare anche la presenza del consigliere regionale Franco Gidoni, del presidente della Provincia di Belluno (e sindaco di Longarone) Roberto Padrin e dell’europarlamentare Gianantonio Da Re.

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06 OTTOBRE 2019
Da Verona a Vicenza lungo la ciclovia AIDA

L’itinerario regionale I-1 Garda-Venezia, che dal lago conduce a Venezia passando per i centri storici di Verona, Vicenza e Padova, è una delle direttrici cicloturistiche più frequentate della nostra regione, e parte del più vasto progetto AIDA (Alta Italia da Attraversare) di FIAB, compreso in Bicitalia come BI-20, che in 930 km porta dal Moncenisio a Trieste passando per i centri delle grandi città del Nord. Tuttavia, a dispetto sia della sua notevole importanza e dei considerevoli numeri turistici (la ciclovia intercetta il flusso di cicloturisti nordeuropei che dal Brennero e da Resia scendono a Verona per poi proseguire verso le città d’arte venete), sia anche del progresso che ne deriverebbe per la mobilità locale, l’itinerario veneto presenta ancora passaggi non soddisfacenti per qualità e sicurezza, in particolare tra Verona e Vicenza: è dunque necessario impegnarsi investendo adeguate risorse per il miglioramento di questi tratti. Domenica 6 ottobre circa 200 ciclisti FIAB si sono radunati nel centro a Verona percorrendo poi 70 km fino all’arrivo a Vicenza nella splendida cornice palladiana di piazza dei Signori. Durante il percorso il gruppo è stato accolto da esponenti dei comuni di Verona, Soave, Monteforte d’Alpone, San Bonifacio, Montecchio Maggiore e Vicenza, che hanno illustrato l’impegno sul tema delle loro amministrazioni. Alla partenza c’è stata anche la gradita presenza dell’assessore regionale alle Infrastrutture e Trasporti Elisa De Berti.

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Guarda il servizio del TGR Veneto (06.10.2019 19:30)

(da Ruotalibera 164 – ottobre-dicembre 2019)

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