Cicloturismo

Pianificare un cicloviaggio

Ma la parte più difficile resta sempre varcare... l’uscio di casa

Il 2020 è un anno particolare, così come i nostri cicloviaggi. Questa particolarità ci deve spingere a catturare questo periodo storico in sella alle nostre amate due ruote. Certo, questa esplorazione comporta ancora dei rischi di tipo infettivo che, se affrontati con le giuste precauzioni, possono essere minimizzati.

Partiti con questa premessa, prima di inforcare la bici occorre avere una vaga idea, una meta predefinita oppure una traccia già percorsa da un altro cicloviaggiatore. Quante ore siamo disposti a stare in sella al giorno? A quanti chilometri corrispondono?

Per chi è alle prime esperienze oppure per chi la bicicletta l’ha appesa al chiodo per un lungo periodo, è normale non sapere il proprio stato di forma fisica per rispondere con sufficiente sicurezza a queste domande.

Non preoccupatevi, bisogna solo provare a fare delle uscite propedeutiche almeno qualche settimana prima della fatidica data di partenza. Tranquilli, se siete a corto di idee oppure non sapete come raggiungere in bicicletta alcuni posti nella nostra regione, ci vengono in soccorso molte applicazioni e siti web che ci permettono di avere una traccia GPS già pronta da scaricare. Le più gettonate sono: Strava, Komoot, Naviki, Oruxmaps, Basecamp, OpenCyleMap, GpxViewer, GpsVisualizer e Mapy.cz. Insomma, c’è solo l’imbarazzo della scelta. È utile investire qualche pomeriggio per familiarizzare con le mappe, i chilometri e i dislivelli, ma soprattutto capire dove sono lungo il tragitto i bar, i ristoranti e le immancabili fontanelle per l’acqua. Abituarsi a controllare anche le previsioni meteo non guasta mai.

Un’altra buona prassi sarebbe quella di annotare tutto: quello che vi siete portati dietro, cosa avete effettivamente usato, cosa potete evitare di portare, quante borracce avete svuotato, quanto avete mangiato, se avvertite particolari dolori, come vi sentite a fine giornata e se siete in forma per pedalare ancora il giorno dopo.

Più scrivete, meglio è. Importantissimo in questa prima fase correggere i propri errori o mancanze. Sempre meglio consultarsi con qualcuno più esperto di noi. Se si esplora in compagnia, bisogna anche tener conto delle varie esigenze e dei limiti degli altri cicloesploratori.

Una volta acquisita una certa dimestichezza con il percorso che vorremmo affrontare, non ci resta che pensare ai pernottamenti. In hotel? Ostello? B&B? Ma soprattutto, quando prenotiamo? Venti minuti prima? Due ore prima? Il giorno prima? Ancora prima di esser partiti da casa? Sta a noi in base alla nostra sensibilità e sicurezza decidere come comportarsi di conseguenza. Per i più avventurosi consiglio di portarsi una tenda e un fornello. Una sensazione di libertà indescrivibile.

Inoltre, ricordiamoci che viaggiare significa anche tranquillità e spensieratezza. Ad esempio, se si ha una settimana esatta di ferie è sempre meglio viaggiare solo cinque giorni. Un giorno lo teniamo per gli imprevisti, l’altro per riposare e mandare tutte le nostre foto ai nostri invidiosi amici e parenti!

Ultima raccomandazione che vi posso dare, è quella di controllare sempre dove sono le stazioni ferroviarie anche se non avete intenzione di ricorrere al treno (un piano B è sempre utile averlo…). Infine, mai prendere l’ultimo regionale che accoglie le bici: purtroppo, con i treni senza posti riservati, può capitare di non poter salire sul vagone con le biciclette montate.

Non ci resta, quindi, che partire!
Ricordiamoci che la parte più difficile del viaggio è sempre varcare l’uscio di casa.

(da Ruotalibera 167 – luglio-settembre 2020)

Leggi tutto

Guido Crivellari

Guido è un giovane ciclista con la passione per il cicloturismo, che trascorre volentieri il suo tempo libero in sella alla bicicletta per vivere esperienze alla scoperta di nuovi territori. L'incontro con FIAB lo ha convinto ancor di più che la bici può rappresentare una soluzione concreta e possibile a tanti dei problemi che assillano le nostre città e ha deciso di impegnarsi nella diffusione del "ciclopensiero". Per FIAB Verona è redattore e social media manager, nonché animatore e moderatore del gruppo Facebook "Amici della Bicicletta di Verona".
Pulsante per tornare all'inizio

Questo sito utilizza strumenti che installano piccoli file (cookie) sul tuo dispositivo. I cookie vengono usati per permettere al sito di funzionare correttamente (cookie tecnici), per raccogliere dati di navigazione (cookie statistici) o per promuovere prodotti e servizi (cookie di profilazione). Possiamo usare i cookie tecnici senza il tuo consenso, ma hai diritto di abilitare o meno quelli statistici e di profilazione. Abilitando questi cookie, ci aiuterai ad offrirti una migliore esperienza di navigazione.