Ciclonotizie

Il Decreto Semplificazioni è legge

Continua la rivoluzione della mobilità dolce in Italia: approvato il Decreto Semplificazioni con straordinarie novità

In Italia le novità legislative che anni e anni di estenuanti trattative non erano riusciti a far ottenere stanno arrivando tutte in un colpo sulla spinta dell’emergenza sanitaria in corso, che sta mettendo tutti di fronte al concreto rischio di un’esplosione del traffico automobilistico privato nelle città.

Dopo il Decreto Rilancio di metà luglio, che ha introdotto in Italia le corsie ciclabili e le case avanzate, pochi giorni fa è stato approvato anche il Decreto Semplificazioni, che all’articolo 49 porta numerosi emendamenti al vigente Codice della Strada nella direzione di incentivare e tutelare la mobilità dolce: citiamo ad esempio (ma ci torneremo presto con maggiori dettagli) il doppio senso ciclabile nelle strade a senso unico, le strade scolastiche, le strade urbane ciclabili, un più facile uso ciclabile delle corsie preferenziali per il trasporto pubblico, una più vasta e chiara applicazione d’impiego delle corsie ciclabili, e poi maggiori controlli e sanzioni in ambito urbano sulla velocità e sui comportamenti scorretti.

Al di là del momento particolare che ha accelerato il corso delle cose, questo è senz’altro un notevole risultato dell’intenso lavoro fatto negli anni da FIAB a livello nazionale e locale, di cui essere orgogliosi. Naturalmente non diventeremo in un baleno come l’Olanda, ci  sarà molto da lavorare per spiegare queste novità a un’opinione pubblica ancora poco pronta per comprendere il valore di queste cose che nel resto d’Europa esistono da decenni, e per convincere le amministrazioni a farle apparire presto sulle nostre strade, ma a quanto pare stiamo recuperando in un colpo solo molti dei troppi anni di ritardo normativo rispetto ai paesi più avanzati.

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FIAB Verona

FIAB Verona - Amici della Bicicletta APS promuove un modello di città "possibile", sempre più centrato sulle esigenze dei pedoni, dei ciclisti e degli utenti dei mezzi pubblici. Propone stili di vita sostenibili basati sull'utilizzo della bicicletta come mezzo abituale di trasporto e di svago e si impegna quotidianamente quale portavoce dei cittadini, per interloquire con l’Amministrazione Pubblica affinché prenda provvedimenti per favorirne e tutelarne l’uso. Conta circa 1.800 iscritti, confermandosi l'associazione FIAB più numerosa d'Italia. L' 85-90% dei soci dichiara di iscriversi per ragioni ideali, per richiedere alle Istituzioni un maggiore impegno a favore della mobilità sostenibile.
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